MOSTRA DI ARTE CONTEMPORANEA
DI 5 ARTISTI GIAPPONESI
GALLERIA CIVICA DI PALAZZO BORGATTA
rocca grimalda (al)
DAL 7 AL 15 LUGLIO 2012
INAUGURAZIONE, Sabato 7 Luglio 2012, ore 18.00
Apertura : ven – sab 16.00 –19.00 ; dom 15.00 –19.00a cura di : michele dellaria
Fascinoso programma quello di coinvolgere i cinque elementi primari dell'Universo e portarli a Rocca Grimalda nel Palazzo Borgatta per una mostra di mezza estate! Eppure ci sono riusciti, perchè l'arte nel suo infinito virtuosismo tecnico ed emotivo è in grado di cogliere l'essenza del tutto.
Ai partecipi visitatori, la mostra "Godai. Cinque elementi" trasmetteva l'essere in sè e per gli altri di cinque quotati, quotatissimi maestri giapponesi. Malgrado l'enorme distanza geografica e culturale non era così difficile entrare nello spirito del gioco.
La maestria sublime nel piegare il metallo di Kengiro Azuma (acqua) richiamava alla mente la sua esperienza biografica di mancato kamikaze: quante volte i nostri anziani rocchesi si sono trovati di fronte a contorte figure di metallo eruttanti fuoco nelle campagne d'Africa e di Russia, nella guerra partigiana, negli orrori dei campi di concentramento e di sterminio!
Takehiro Kawatani invece ci porta alla terra, alla nostra terra contadina. I suoi gusci d'uovo evocano il miracolo della vita, il sublime geometrico della forma e, perchè no, la primaria fonte di sussistenza, il prodigio mattutino che ci aiuta ad andare avanti.
Il filo logico dei bisogni primari ci conduce al pane come ben testinonia Tatsumi Orimoto (cielo) e, nella quotidianità degli affetti alla madre, la madre di tutti e di ciascuno di noi, una madre che è destinata a invecchiare e a morire ma che non perde mai dignità e orgoglio.
L'arte è anche performance eterogenea, questo vuole dirci Setsuko, che sulle ali del vento ci conduce il canto, la musica e magari scompiglia le pagine di un scrittura ancora fresca, appena mossa.
L'emozione si fissa e si fa ricordo, memoria nel delicato obiettivo di Masao Yamamoto(fuoco) che si alimenta alla fonte del tutto e fa scaturire il bianco dal nero e viceversa, con lampi improvvisi nello spazio fotografico di uccelli e di delicate figure, fissati nell'attimo, catturati all'istante.
Franco Paolo OliveriSETSUKO - " Il pino dei miracoli"
Domenica 8 Luglio alle ore 21.00 , ex cantine di Palazzo Borgatta,
CONCERTO-PERFORMANCE
WA – VIAGGIO MUSICALE DALL’ITALIA AL GIAPPONE
Marcello CROCCO – flauto ; Laura LANZETTI – pianoforte ; SETSUKO - performerdirezione artistica : Laura Lanzetti
questi fiori di ciliegio
hanno portato al pensiero
tante memorie
Questa poesia di M. Bashō , recitata da Setsuko mentre dipingeva con i capelli i fogli bianchi, lasciati poi cadere a terra ,come petali di fiori ciliegio, è stato uno dei momenti piu’ emozionanti della serata. Ognuno di noi ha negli occhi una forma, un universo in cui ha saputo ricondurre il nero, il bianco, le movenze e i suoni. Ognuno di noi ha un tempo in cui sviluppare e introiettare ciò a cui è appartenuto. Ognuno di noi, pari a Setsuko, è stato un mezzo. Un mezzo attraverso cui si è manifestata la bellezza. Perché con la sua carica vitale la bellezza ha sovvertito l’ordine costituito. Ha scardinato le nostre strutture e i nostri blocchi, mettendoci davanti alla vita che pulsa, sfidandoci e coinvolgendoci.
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