La Casa dello Studente
di corso Gastaldi, dal 1943 al 1945, fu caserma della GESTAPO e delle SS, che
la utilizzarono per interrogatori, ricorrendo spesso alla tortura. Come ogni
anno, Logos organizza le visite guidate al "sotterraneo
dei tormenti" e alle celle da cui passarono, loro malgrado, migliaia di
partigiani e oppositori all'occupazione nazifascista.
L'iniziativa è pensata
in particolare per le scuole ma allargata a tutta la cittadinanza e offre, a
conclusione della visita, una conferenza su temi e storie che spaziano dalla
Resistenza italiana a quella europea, dall'antifascismo professato all'epoca da
professori universitari come da povere contadine.
Ai relatori che si sono prestati all'approfondimento e alla
divulgazione di questo recente passato, in questa nuova edizione delle visite
si è affiancata una mostra d'arte, opera di Setsuko, che, con delicatezza e
sensibilità, ci riporta materialmente a quei tristi anni, ricordando
l'esperienza di Anna Ponte, imprigionata nel 1944 solo per "aver fatto tagliatelle
ai partigiani"