QUINDICI PIETRE DISPOSTE IN MODO NATURALE A TERRA, A PICCOLI GRUPPI.
SONO PIETRE DELLA CASCINA BENEDICTA, ERANO SERVITE PER LA COSTRUZIONE DEI MURI DELLA GRANGIA BENEDETTINA , POI IN SEGUITO AI SANGUINOSI FATTI RESISTENZIALI, PARTE DELLE MURATURE MINATE E DEMOLITE DAI NAZISTI.
IL PROGETTO E' STATO ELABORATO CON LA COLLABORAZIONE ARTISTICA DI SETSUKO ; LA DISPOSIZIONE DELLE PIETRE , RIPRENDE LA SCRITTURA BRAILLE PER NON VEDENTI, IDENTIFICANDO LA DATA 6 - 4 - 1944, INIZIO DELL’ECCIDIO DELLA BENEDICTA , AVVENUTO TRA IL 6 E IL 12 APRILE 1944.
L’APPROCCIO ALL’OPERA QUINDI, DOVREBBE ESSERE TATTILE E NON VISIVO, LEGATO AL PENSIERO E NON ALL’OCCHIO, CREANDO UN CORTO CIRCUITO MENTALE IN CHI LA “OSSERVA”.
NON È LA BELLEZZA , L’ARTE VIENE DALLA TESTA E NON DALL’OCCHIO, ANCHE SE IN QUESTO PARTICOLARE CASO C’E’ ANCHE UNA VALENZA ESTETICA, LEGATA ALLA SEMPLICITA’ E NATURALEZZA DELL’INSTALLAZIONE .
COME LIBERI VOLEVANO ESSERE I RAGAZZI FUCILATI ALLA BENEDICTA E QUELLI CONDOTTI E MORTI NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO.